Il Congresso Italiano di Esperanto è un congresso annuale di Esperanto, organizzato dalla Federazione Esperantista Italiana.
Durante il congresso, inoltre, ti aspettano:
- seminari tenuti da esperti
- lezioni e discussioni — i relatori non pagano la quota d’adesione
- corsi di Esperanto per principianti e avanzati
- esami dell’IIE
- servizio librario con nuove pubblicazioni, presentate durante il congresso
- concerti e spettacoli teatrali
- escursioni per conoscere il meraviglioso e unico circondario
Scopri più dettagli riguardo al prossimo congresso nella pagina del programma del congresso, e scopri dove alloggiare nella pagina alloggi.
La sede del Congresso
La sede del Congresso è Hotel Il Cenacolo, viale Patrono d’Italia, 70 – Santa Maria degli Angeli. Vai alla pagina Come arrivare per ulteriori informazioni.
La città
L’umbra Assisi, sorta in prossimità del territorio degli Etruschi, non rimase estranea all’influenza di questi. Col nome di “Assisium” divenne fiorente municipio romano.
All’inizio del sec. III conobbe la religione cristiana per opera del martire Rufino, suo primo vescovo. Caduto l’impero, fu rasa al suolo dai Goti di Totila (545), rioccupata dai Bizantini, conquistata dai Longobardi. Fu a lungo sotto il Ducato di Spoleto. Nuovo vigore acquistò nei secc. XI-XII con le prime esperienze di libertà comunale, ma presto fu travagliata da guerre. Sottomessa al Barbarossa, in essa fu educato Federico II di Svevia. Nacquero in questo periodo S. Francesco (1181 o 1182) e S. Chiara (1193 o 1194). Oltre al dominio imperiale e papale,
sperimentò il potere perugino, quello dei Visconti, dei Montefeltro, di Braccio Fortebraccio, degli Sforza; fu dilaniata da lotte intestine (tra “Parte de Sopra” e “Parte de Sotto”). Dal ‘500 al 1860, salvo la breve parentesi napoleonica, fece parte dello Stato della Chiesa.
Assisi non solo città da “vedere”, ma da “vivere”
Assisi, nel cuore dell’Umbria, a mezza costa del monte Subasio e a 424 m s.l.m., è centro turistico di straordinario interesse. Coloro che vi giungono durante tutto l’anno da ogni parte del
mondo sono attratti dai tesori d’arte e dai ricordi francescani che la città gelosamente conserva.
L’esposizione a mezzogiorno, la disposizione a terrazza sull’incantevole Valle Umbra, il clima e l’aria fanno di Assisi un luogo ideale per prolungati soggiorni. Grazie alla sua posizione e alle moderne vie di comunicazione, è in condizioni ideali per quanti desiderano effettuare escursioni nei principali centri umbri. D’una dolcezza indicibile appaiono i suoi mattini e pieni di fascino i tramonti che restituiscono alla pietra rosa del Subasio, con cui sono costruite le case e le chiese, il naturale colore. Carichi di un’antica poesia sono certi suoi vicoli e piazzette. Lo straordinario segreto di questa città consiste in ciò che essa sa essere giorno per giorno e, ad un tempo, nella capacità di rivivere il proprio passato e di vivere momenti di intensa spiritualità.
Il calendario d’Assisi è infatti ricco di rievocazioni e cerimonie religiose – commentate dalle cappelle musicali – in ogni periodo dell’anno. Si va dal “Natale in Assisi”, coi presepi allestiti nelle chiese e in vicoli caratteristici, che fanno rivivere la mistica poesia francescana, alle cerimonie della Pasqua, alle processioni del Corpus Domini, alla Festa del Voto, a quella del Perdono, alla Festa di S. Francesco Patrono d’Italia.
Non meno nutrito è il calendario delle manifestazioni artistiche e culturali: mostre d’arte, convegni, corsi di studio, concerti e spettacoli. Fra le manifestazioni folcloristiche la più famosa è il Calendimaggio che trasforma la città, rituffandola indietro nel tempo.
Ma Assisi sa offrire anche dell’altro. Chi ama la natura può immergersi nel silenzio di boschi o raggiungere la vetta del Subasio (mt. 1290). Chi desidera fare pratica sportiva ha a
disposizione moderni campi da tennis, piste, palestre e piscine.